Il tonno percepisce così bene l’arrivo dell’equinozio e del solstizio che l’uomo stesso può imparare da lui senza avere bisogno di usare le tavole astronomiche. Questo animale si ferma dovunque lo sorprenda il solstizio d’inverno e in quello stesso luogo se ne rimane immobile a passare i suoi giorni fino all’arrivo dell’equinozio. (cap. 29)
Plutarco